SCHEDA TECNICA DEL PERSONAGGIO: EILEEN
L’AVATAR E PIANO VISIVO
INFORMAZIONI | DESCRIZIONI | CORREZIONI |
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Che ruolo occupa nel romanzo |
La sua morte è causa dell’avvio della storia. |
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NOME | Eileen La madre | |
Perché si chiama così |
Nome irlandese corrispondente al nostro Avelina, Eileen si basa su “Avi”, che ha significato ignoto, ma potrebbe voler dire “desiderata”. Il nome fu introdotto dai normanni in Gran Bretagna nella forma Aveline e in Irlanda, dove passò al gaelico come Eibhlín, per poi trasformarsi in Eileen.
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A che razza appartiene | Umana erbolaria.
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Colore degli occhi | Colore dell’ambra | |
Forma degli occhi | Grandi e profondi | |
Colore dei capelli | Biondo rame | |
Taglio dei capelli | Lunghi e mossi | |
Quant’è alto | 1,60 cm | |
Quanto pesa | 48 kg | |
Corporatura | Magra ma tonica | |
Quanti anni ha nella storia | 45 anni | |
A cosa corrisponde nella sua razza | 45 anni | |
Forma e grandezza delle mani | Affusolate | |
Forma e grandezza dei piedi | Fasciati in calzature fatte di cuoio e pelli di renna. | |
Numero di scarpe che porta. | Il piede calza un 37 | |
Tipo di abbigliamento | Una tunica di laana bianca e una sopravveste smanicata marrone testa di moro. In tasca porta sempre delle foglioline di ruta. | |
Cicatrici | nessuna | |
Come se l’è procurata | ||
Quando e in che occasione si è procurato quella cicatrice | ||
Occhiali | ||
Tatoo | Nessuno | |
Perché si è fatto il tatoo | ||
Quando si è fatto il tatoo | ||
nei | ||
Malattie passate | ||
Malattie presenti | ||
Allergie | ||
Intolleranze | ||
Terapie |
LINGUAGGIO NON VERBALE
Quali gesti compie abitualmente il personaggio quando è in difficoltà | Porta le braccia davanti e serra una mano con l’altra. Dimostra l’incapacità in quel momento di reagire ma si dà forza, come se la mano che stringe l’altra fosse di qualcuno che la vuole distogliere dal problema. | |
Quali gesti compie il personaggio quando è rilassato | Il volto è tutto un sorriso beato. Pelle, sguardo, muscoli distesi e solari. | |
Da cosa si vede se il personaggio si sta prendendo una soddisfazione | Spinge le spalle indietro e sporge il mento a mo’ di sfida. | |
Da cosa notiamo se il personaggio si sente inferiore | Abbasso lo sguardo e aggrotta la fronte. | |
Da cosa notiamo se il personaggio si sente superiore | Spinge le spalle indietro. | |
Accetta il contatto corporeo | Si ed è molto materna, carezzevole, accogliente. | |
Accetta di stare in compagnia | I momenti di compagnia diventa gioiosa come una bambina, scherza e ride bevendo un boccale di idromele. | |
Soffre della solitudine | Le manca il marito morto in battaglia, ma sente che la loro vita coniugale non è finita. | |
Soffre di attacchi di panico | No | |
Se deve prendere una decisione cosa fa in genere come atteggiamento. | Cammina su e giù per la stanza per cercare la concentrazione. | |
Ha facilità/difficoltà a stabilire rapporti con gli altri. | Stabilisce rapporti con la comunità secondo le loro necessità, come la madre con i figli. Ogni figlio è diverso dall’altro e una madre conosce le varie modalità per ottenere il meglio nel rapporto con lui e per la sua realizzazione. | |
Che rapporto ha con il cibo | Si nutre per alimentare il corpo e lo spirito. Conosce erbe che possono fortificare la sua volontà, la sua determinazione, e che l’aiuteranno a portare a termine la sua missione. | |
Che rapporto ha con l’alcool e le droghe | Nessuno | |
Che rapporto ha con il sesso e la corporeità propria e altrui | È una donna che è stata sposata; che ha subito violenza da Asmodeus; che ha partorito proteggendo la sua progenie; che considera la gente del suo villaggio sotto la sua protezione. | |
Che rapporto ha con il mondo onirico | Il mondo onirico è parte di lei. Un portale importante, che le ricorda le radici del suo popolo e le modalità per superare le difficoltà della sua missione. | |
Che rapporto ha con il mondo ordinario | Un rapporto ordinario. Fatto di quotidianità, la cura della famiglia, della casa, del villaggio. | |
Riconosce il bello intorno a sé. | Tutto ciò che è bello la pone in uno stato di bene-essere, momenti di eternità che si schiudono nel quotidiano e le danno la forza di lottare, perché il bello, il buono e il vero trionfino. | |
Prova sentimenti di stupore | Certamente, ma non manca anche di logica e strategia. Lo stupore illumina la strada da percorrere, ma poi bisogna equipaggiarsi prima di intraprendere il sentiero per godere a pieno i frutti di quello stupore. | |
Prova sentimenti di risentimento | Il risentimento iniziale nei confronti della morte del marito e della violenza subita, lungo l’arco del romanzo si trasformano in senso della giustizia e voglia di migliorare lo status quo per le generazioni future. | |
Prova rancore verso il nemico | Come sopra. | |
Chi è il suo antagonista | Asmodeus. | |
Con chi si allea | Con Dalen, che sa cosa deve fare se la sua missione venisse interrotta dalla morte. | |
Riconosce l’importanza dell’amicizia e del mutuo soccorso | Assolutamente sì. Una regola imparata dal rapporto che gli alberi hanno con il resto della natura. | |
Accetta o rifiuta i consigli | Ha una grande capacità di ascolto, anche se spesso si scontra con il consiglio degli anziani del villaggio, che si oppongono al suo voler andare al Monastero per realizzare con un gruppo di apprendisti ed erboristi, una sommossa e cacciare dal monastero Asmodeus. | |
Ha un carattere collaborativo | Si ma fino ad un certo punto. Essendo una leader crede al lavoro di squadra, ma avendo ben chiari gli obiettivi, non accetta interferenze che possano deviare l’obiettivo. | |
Ha un carattere oppositivo | No | |
È un borderliner | No | |
Che rapporto ha con il mondo straordinario | Ha abilità nell’interagire con il mondo straordinario, che lo aiuterà a completare la sua missione e il senso stesso della sua vita. | |
Quali tic ha il personaggio | Porta i pugni serrati sui fianchi, quando ascolta o parla con qualcuno. |
BIOGRAFIA DEL PERSONAGGIO
Data di nascita | 1230 dopo la caduta del Regno di Camlost. | |
Luogo di nascita | Villaggio dell’antica quercia | |
Nome dei genitori | Araton (padre), che significa campione, perché era originario della stirpe dei condottieri del re Arvedui (Ultimo re), che sconfisse il Regno di Calmost.
Ainwen (madre) da ainu – angelo e gwend – fanciulla. |
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Data e luogo di nascita del padre | 1208 dopo la caduta del Regno di Camlost | |
Razza del padre | Umano | |
Lavoro del padre | Guerriero | |
Se e come e quando è morto il padre. | Morto anziano. | |
Data e luogo di nascita della madre | 1212 dopo la caduta del Regno di Camlost. | |
Razza della madre | Umana erbolaria | |
Lavoro della madre | Erbolaria | |
Se e come e quando è morta la madre | Morta anziana. | |
Ha fratelli/sorelle | No | |
Dove vivono | ||
Cosa fanno | ||
Studi e preparazione del personaggio | Ha studiato erbolaria. | |
Lavoro che ha svolto il personaggio | Ha proseguito il lavoro della madre. Dopo la morte del marito, è arrivata voce della bravura di Eileen nell’erboristica e quindi la fa rapire e la fa portare in monastero. Cerca di convincerla a lavorare per lui. Nel monastero entra in contatto con un gruppo di apprendisti, che si sono resi conto che Asmodeus sta sfruttando le loro vite e conoscenze per i suoi tornaconti e vogliono insorgere, ma lei da buona leader li esorta ad attendere il momento opportuno. Per questo motivo finge di aderire alla volontà di Asmodeus. La sua bravura le permette di entrare nelle parti più alte dell’organizzazione. Conosce la gilda, che decidono di mandarla all’accademia per farla collaborare con Berith, l’alchimista rettore dell’accademia. | |
Lavoro che svolge attualmente il personaggio | Nel romanzo è la voce narrante, ma il lettore dovrà accorgersene gradualmente, credendo che all’inizio sia la voce onnisciente. Dovrà stupirsi quando la voce narrante coinciderà con gli eventi riguardanti Eileen. | |
Ambizioni del personaggio | Riportare il monastero nelle mani della comunità del Villaggio della Vecchia Quercia. | |
Ha una sua famiglia | Aveva un marito, morto troppo giovane in battaglia. Le figlie che ha, sono frutto della violenza subita da Asmodeus | |
Data, luogo e razza età del coniuge. | 1228 dopo la caduta del Regno di Camlost. All’epoca della storia è già morto e si sta vivendo un tempo di trasformazione, uomo quercia. | |
Cosa fa il coniuge | Guerriero erbolario | |
Data luogo e nascita età del figlio/a | Healer e Ienis nascono nel 1259 dopo la caduta del Regno di Camlost | |
Cosa studia il figlio | Healer segue le orme della madre e diventa erborista
Ienis entra nell’accademia dei guerrieri |
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Che lavoro svolge il figlio | ||
Interessi del personaggio | Portare a conclusione la missione intrapresa e ricongiungersi con il marito. | |
Hobbies del personaggio | ||
Capacità del personaggio | Conosce la lavorazione delle erbe aromatiche e le droghe che servono per curare, realizzare e sconfiggere incantesimi e sortilegi. Solo conoscendo l’utilizzo e le formule sarai capace di sciogliere i lacci degli incantesimi e dei sortilegi.
Sa coltivare le piante a scopo erboristico; conosce le tecniche dell’estrazione delle essenze; dell’essiccazione e della conservazione. Conosce l’utilizzo di ogni singola essenza e la loro miscela. |
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Lingue parlate del personaggio | La lingua umana;
La lingua elfica appresa dalla madre di Dalen; la lingua della Madre quercia. |
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Viaggi fatti dal personaggio | Dal villaggio dell’antica quercia al monastero all’accademia. | |
Ha influenza su altri personaggi | Praticamente su tutti, perché dalla sua morte parte l’intera storia. |
IL CARATTERE DEL PERSONAGGIO
Punti di forza del personaggio | ||
È una leader, ma è umana e quindi i suoi punti di forza sono la persuasione; l’incoraggiamento; la determinazione; e affrontare le conseguenze dei suoi atti. | ||
Punti di debolezza | ||
La preoccupazione per la sicurezza delle figlie e volerle preservare dai pericoli. | ||
Quando è assalita dai dubbi, e dal rimorso di aver messo in pericolo la vita delle figlie, gettandole in quest’avventura. | ||
Maschere di Vogler | ||
Eroe nell’antefatto, che passa il testimone ad Healer. | ||
Mentore lungo il percorso con la Compagnia della Quercia, una gilda di antiche madri, che collaboreranno per la riuscita del progetto. | ||
Antagonista di Asmodeus | ||
OBIETTIVO/IDEL PERSONAGGIO
Obiettivo principale | Preservare le figlie | |
Obiettivo secondario primario | Riconquistare il monastero e sconfiggere Asmodeus. | |
Obiettivo secondario secondario |
Regola n° 1: SHOW DON’T TELL = MOSTRARE NON DESCRIVERE
Regola n°2: Realizzare a mo’ di intervista queste schede chiedendo al personaggio:
- Perché ( MOTIVAZIONE) è avvenuto quel fatto o quell’episodio
- Come (MODO) è successo o avvenuto
- Hai raggiunto quello che desideravi? I tuoi obiettivi?
Alla fine della storia, quando tutto si è concluso, quali sono state le sue emozioni e i suoi sentimenti | Gioia piena perché le figlie hanno realizzato il loro arco di crescita ognuna per il proprio percorso;
Lei riposa con il marito finalmente sotto l’ombra dell’antica Quercia |
SCHEDA TECNICA DEL PERSONAGGIO
L’AVATAR E PIANO VISIVO
INFORMAZIONI | DESCRIZIONI | CORREZIONI |
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Che ruolo occupa nel romanzo |
ALLEATO
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NOME |
CALENGOL
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Perché si chiama così
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Calen = verde e Gol da golas = fogliame, muschio di foglie.
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A che razza appartiene
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Uomo quercia. Si acquisisce questa natura dopo una vita dedicata agli alberi, onorati come esseri superiori agli umani. Infatti un uomo che riconosce tale superiorità e la onora tutta la vita, viene assimilato e trasformato nell’uomo quercia. Questo è solo il primo passo nella trasformazione in una vera e propria quercia. |
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Colore degli occhi | Verde muschio | |
Forma degli occhi | grandi | |
Colore dei capelli | Castano dorato con fronde di quercia intrecciate a partire dalla base del collo. | |
Taglio dei capelli | Ma mano che la trasformazione si attua i capelli lasciano il posto al fogliame sempreverde del leccio ( una specie di quercia) | |
Quant’è alto | Tre metri. È alla fase iniziale della trasformazione | |
Quanto pesa | 3 tonnellate | |
Corporatura | Robusta e svettante verso l’alto | |
Quanti anni ha nella storia | Dopo la morte sono passati ben 19 anni e quindi è un giovane Leccio | |
A cosa corrisponde nella sua razza | Uomo quercia | |
Forma e grandezza delle mani | Le dita sono nodose | |
Forma e grandezza dei piedi | Le dita sono nodose | |
Numero di scarpe che porta. | Non può calzare scarpe perché i suoi piedi nodosi stanno iniziando a prendere la forma di radice. Ben presto dovrà trovare un luogo dove fermarsi, ma prima prenderà parte all’avventura di Healer. | |
Tipo di abbigliamento | Non ha veste. La pelle mostra la tipica corteccia da arbusto di quercia, rugosa e scura. Qualche tralcio d’edera sale dai piedi fasciando cosce, lombi e basso ventre. | |
Cicatrici | Una cicatrice è all’altezza della carotide sinistra. Il taglio che gli ha causato la morte. | |
Come se l’è procurata | Nel conflitto del villaggio dell’erbolaria per difendere il Monastero degli Erbolari. Dal suo sangue Calengol è germogliato. | |
Quando si è procurato quella cicatrice | Nella battaglia finale per difendere il monastero degli erbolari, nell’anno 1256 dopo la caduta di Camlost, (= mano che svuota) il tiranno che voleva riunire sotto il suo scettro tutti i regni conosciuti di allora e ridurli in schiavitù. | |
Occhiali | ||
Tatoo | ||
Perché si è fatto il tatoo | ||
Quando si è fatto il tatoo | ||
nei | ||
Malattie passate | ||
Malattie presenti | ||
Allergie | ||
Intolleranze | ||
Terapie |
LINGUAGGIO NON VERBALE
Quali gesti compie abitualmente il personaggio quando è in difficoltà
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Calengol comunica in forma telepatica con i suoi. Nella difficoltà scuote le fronde e usa i rami come delle mazze per colpire gli avversari
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Quali gesti compie il personaggio quando è rilassato |
Quando invece è rilassato il suo volto è inondato da una luce soprannaturale e sembra quasi di sentire il cinguettio degli uccelli e il loro frullar di piume.
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Da cosa si vede se il personaggio si sta prendendo una soddisfazione
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Quando è soddisfatto del suo operato gonfia il tronco all’altezza di quando c’era il petto e il suo respiro si unisce al grande respiro cosmico.
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Da cosa notiamo se il personaggio si sente inferiore
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Quando sente lo smacco di non essere ancora una quercia, le foglie si fanno ancora più piccole e qualcuna ingiallisce e cade.
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Da cosa notiamo se il personaggio si sente superiore
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Quando è soddisfatto del suo operato gonfia il tronco all’altezza di quando c’era il petto e il suo respiro si unisce al grande respiro cosmico
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Accetta il contatto corporeo
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Certamente. Si lascia abbracciare. Per diventare sempre più quercia deve veicolare la sua voglia di movimento in una situazione di staticità. L’abbraccio lo rende immobile e questo lo porta ad uno stato maggiore di consapevolezza. L’abbraccio che la Madre di Healer gli darà, gli regalerà come compenso di trasformarsi definitivamente in quercia, e le sue radici saranno per sempre intrecciate con quelle di lei.
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Accetta di stare in compagnia
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Certo ha ancora dei tratti umani e quindi il piacere di avvicinarsi la sera ad ascoltare le storie intorno al fuoco – anche se a debita distanza – fa parte ancora di lui.
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Soffre della solitudine
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La solitudine è la condizione sine qua non perché lui diventi quercia. Quindi anche la compagnia nell’avventura diventerà un viverla in solitaria, nella radura tra gli alberi, ma godendo del vociare come del cinguettio degli uccelli.
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Soffre di attacchi di panico
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Se deve prendere una decisione cosa fa in genere come atteggiamento. |
Essendo ancora molto umano, per lui la decisione è ancora movimento più che essere in sé. Quindi è portato al movimento e gli è stato permesso dalle querce di partecipare alla missione. Però quando la sera si accenna a qualche passo di danza, lui pur faticando fa memoria del suo obiettivo e sta lì a osservare fermo tra gli altri alberi
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Ha facilità/difficoltà a stabilire rapporti con gli altri. |
Gode di un’empatia che gli permette di comunicare telepaticamente. |
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Che rapporto ha con il cibo |
Si nutre di una sostanza aurea, e che solo gli uomini quercia riescono a sintetizzare con le fronde, presente nel mondo e lo porta alla trasformazione definitiva.
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Che rapporto ha con l’alcool e le droghe | ||
Che rapporto ha con il sesso e la corporeità propria e altrui |
E’ una corporeità in trasformazione. Calengol era marito della madre di Healer e Ienel, benché non sia lui il padre. In questa trasformazione le pulsioni sono abbandonate perché c’è un altro tipo di sentire, essere e offrirsi. |
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Che rapporto ha con il mondo onirico |
Il mondo onirico gli dà indicazioni, suggerimenti e attraverso un linguaggio simbolico gli mostra anzitempo i pericoli. La difficoltà per lui però è comprendere il significato in tempo e comunicarlo. Dai vari insuccessi ha imparato a comprendere il linguaggio simbolico.
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Che rapporto ha con il mondo ordinario |
Nostalgico perché ha lasciato una moglie nelle mani del nemico e che l’ha condannata al rogo.
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Riconosce il bello intorno a sé. |
Nei momenti di relax sicuramente; ma quando sente il pericolo avanzare le radici che naturalmente cercano il loro spazio nel sottosuolo sono divelte e questo provoca più o meno delle forti scosse di terremoto
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Prova sentimenti di stupore |
Certamente e anche commozione che si manifesta nella brina sulle foglie
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Prova sentimenti di risentimento |
È un sentimento che vuole combattere, ma sa che quest’avventura lo porterà spesso a misurarsi anche con il risentimento verso chi gli ha strappato la vita in giovane età; verso chi glii ha ucciso la moglie; verso chi ha privato il suo popolo del fulcro vitale del Monastero per farne un luogo di bieco commercio e di malvagità. |
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Prova rancore verso il nemico | Fino alle radici. | |
Chi è il suo antagonista | Lo stesso che combatte Healer, la protagonista. | |
Con chi si allea | Con la compagnia di Healer, diventandone l’alleato. | |
Riconosce l’importanza dell’amicizia e del mutuo soccorso | E’ alla base della vita degli alberi. Se non ci fosse questa comunicazione radicale tra le piante, questa consociazione che l’una aiuta l’altra nella loro staticità, non ci sarebbero neanche gli alberi. | |
Accetta o rifiuta i consigli | Essendo stato un comandante, ha prima imparato ad obbedire. Quindi pur comunicando i suoi avvertimenti ricevuti dal mondo onirico nella fase siderale, lascia che gli eventi puramente umani si compiano malgrado lui. | |
Ha un carattere collaborativo | E’ alla base della vita degli alberi. Se non ci fosse questa comunicazione radicale tra le piante, questa consociazione che l’una aiuta l’altra nella loro staticità, non ci sarebbero neanche gli alberi. | |
Ha un carattere oppositivo | Essendo stato un comandante, ha prima imparato ad obbedire. Quindi pur comunicando i suoi avvertimenti ricevuti dal mondo onirico nella fase siderale, lascia che gli eventi puramente umani si compiano malgrado lui. | |
È un borderliner | Certamente in quanto sta lasciando una identità per acquistarne una nuova.
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Che rapporto ha con il mondo straordinario | Ne fa parte a tutti gli effetti e quindi per lui è la normalità | |
Quali tic ha il personaggio |
Calengol ama assentire con un leggero fruscio di foglie ogni volta che si propone una qualche azione che gli ricorda gli antichi trascorsi da erborista guerriero.
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BIOGRAFIA DEL PERSONAGGIO
Data di nascita | Nell’anno 1228 dopo la caduta di Camlost, nel giorno di Alban Elfed il giorno della rigenerazione( 21/09 -22/09) | |
Luogo di nascita | Regno della roccia nel Villaggio dell’antica Quercia | |
Nome dei genitori | Arvedui ( ultimo re) il padre e Aranel (Stella del re)la madre | |
Data e luogo di nascita del padre | Nell’anno 1206 dopo la caduta di Camlost il padre nel villaggio dell’antica quercia
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Razza del padre | Umano | |
Lavoro del padre | Erborista | |
Se e come e quando è morto il padre. | Il padre è morto appagato dalla vita e dall’abbondanza degli anni. | |
Data e luogo di nascita della madre | Nell’anno 1205 dopo la caduta di Camlost la madre, nel villaggio dell’antica quercia.
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Razza della madre | Umana.
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Lavoro della madre | Erborista | |
Se e come e quando è morta la madre | Anche la madre è morta anziana e felice della sua vita e di suo figlio | |
Ha fratelli/sorelle | No | |
Dove vivono | ||
Cosa fanno | ||
Studi e preparazione del personaggio | Ha studiato nel monastero dove ha conosciuto colei che avrebbe sposato a 18 anni.
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Lavoro che ha svolto il personaggio | Curatore del benessere degli alberi in totale dedizione e adorazione. | |
Lavoro che svolge attualmente il personaggio | Nessuno | |
Ambizioni del personaggio | Arrivare alla trasformazione totale cioè in una quercia secolare. | |
Ha una sua famiglia | Ha una moglie | |
Data, luogo e razza età del coniuge. | Nell’anno 1252 dopo la caduta di Camlost, nel villaggio dell’antica quercia. Razza umana. Nel tempo dell’avventura è morta.
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Cosa fa il coniuge | Erborista alchimista | |
Data luogo e nascita età del figlio/a | ||
Cosa studia il figlio | ||
Che lavoro svolge il figlio | ||
Interessi del personaggio | ||
Hobbies del personaggio | ||
Capacità del personaggio | ||
Competenze e abilità del personaggio | ||
Lingue parlate del personaggio | ||
Viaggi fatti dal personaggio | Per i quattro regni intorno al Monastero. | |
Vite precedenti del personaggio | nessuna | |
Ha influenza su altri personaggi | Certamente. Su Healer e su Ienel. L’uomo che ha amato la loro madre è degno della loro stima.
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IL CARATTERE DEL PERSONAGGIO
Punti di forza del personaggio | ||
Sa aspettare il momento opportuno | ||
Può confidare sulla comunicazione della vegetazione. | ||
Punti di debolezza | E’ ancora in buona parte uomo e quindi è sotto l’influsso ancora delle emozioni, anche se durante la storia il suo arco va verso il miglioramento.
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Maschere di Vogler | ||
Alleato di Helaer e la compagnia | ||
Mentore di Healer | ||
Guardiano della soglia tra il mondo ordinario e il mondo straordinario | ||
OBIETTIVO/IDEL PERSONAGGIO
Obiettivo principale | Diventare quercia e aiutare Healer a riportare le ceneri della madre sotto la grande quercia. | |
Obiettivo secondario primario | Sconfiggere il nemico e riprendere il monastero, che spetta al suo villaggio | |
Obiettivo secondario secondario | Prendersi la vendetta sul nemico. |
Regola n° 1: SHOW DON’T TELL = MOSTRARE NON DESCRIVERE
Regola n°2: Realizzare a mo’ di intervista queste schede chiedendo al personaggio:
- Perché ( MOTIVAZIONE) è avvenuto quel fatto o quell’episodio
- Come (MODO) è successo o avvenuto
- Hai raggiunto quello che desideravi? I tuoi obiettivi?
Cosa è successo prima, perché ciò accadesse | Era morto da molto tempo e sta avendo la trasformazione a quercia come ricompensa di come ha onorato le querce | |
Motivazione: quali sono le ragioni che lo spingono a rifiutare la chiamata. |
Vuole conseguire il suo obiettivo e teme che questa storia puo’ incrinare i risultati. |
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Motivazione: quali ragioni lo inducono alla fine ad accettare la chiamata all’avventura. | Accetta di allearsi con Healer perché trova l’obiettivo di Healer onorevole e questo lo porterà a migliorare il suo stato, cioè aiutando gli altri umani. Come farebbero gli alberi a fidarsi della sua collaborazione se non è capace di collaborare con coloro che hanno la sua stessa natura originaria? | |
Come il personaggio è arrivato ad essere coinvolto nella vicenda | Perché riconosce in Healer e Ienis le figlie di sua moglie e vede in loro la luce della madre. | |
Durante l’evento cosa ha provato |
Emozioni multiple nei vari momenti dello svolgimento della storia.
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Quando ha saputo l’evento scatenante, cosa ha provato. | Spirito di collaborazione e una radice sottile di rancore da estirpare. | |
Alla fine della storia, quando tutto si è concluso, quali sono state le sue emozioni e i suoi sentimenti | Ha superato i suoi limiti e ha raggiunto il suo obiettivo | |
Ha raggiunto quello che desiderava? I suoi obiettivi? | Certamente | |
Ha onorato i suoi valori? | Certamente con il sacrificio finale che lo porterà a quell’abbraccio che lo trasformerà definitivamente in quercia. | |
Durante tutta la storia è rimasto uguale all’inizio o ci sono stati cambiamenti? | C’è una crescita del personaggio nell’arco dello svolgimento della storia. | |
Quali cambiamenti si riscontrano alla fine. | Raggiunge la capacità di staticità dinamica, di morte vita, di abbandono abbraccio. | |
Causa del cambiamento/i | Necessità che si susseguono nella storia e le sue consapevoli scelte | |
Conseguenze del cambiamento | E vissero felici e contenti. |